Lettori fissi

domenica 28 ottobre 2012

Riflessioni di vita.Quella bambina.

Piove.Piove.Piove.Tuoni.Saette.Lo scroscio della pioggia che sferza sulle case,strade,alberi,persone,auto..E' la natura che esterna ciò che è dentro di me,questo compendio di emozioni,che lottano incessantemente tra loro.Non prevale nessun sentimento su un altro,perchè?Mi tremano le mani,nella mente mi turbinano tanti pensieri.Stanotte,erano all'incirca le due,quando ero ripiegata sulla tazza del cesso a vomitare,mi chiedevo se la mia vita,se io,ero pronta a tutto questo.A questo perenne dolore che mi pervade,a queste lacrime che sgorgano a profusione ogni giorno,a questa vita che è imprigionata in questo corpo.Mi chiedo se tutto abbia avuto inizio nella giovane età,nell'infanzia,quando ero solo una bambina grassa di 4 anni con 20 chili in più.Quella bambina mangiava già come un maialino e i suoi genitori la lasciavano fare,non si imponevano,si disinteressavano alla figlia stupida,erano troppo presi tra litigi e separazioni.Quella bambina grassa continuava a crescere e diveniva soggetto di angherie e un oggetto irrisorio,denominata la bombolona o altri improperi.Quella bambina che raggiunta l'età di 10 anni ha reagito a quel mancato amore,a quelle mancate attenzioni,iniziando a non mangiare più.Ed ecco che è emerge,dal nulla,da tutto,dal buio,l'anoressia nervosa.Quella bambina non mangiava da un anno,l'hanno ricoverata in ospedale,pesava 30-35 chili.Adesso sapeva che non era più la grassoccia della classe,della famiglia,che non era più una pallina di lardo.Adesso lei è forte perchè si e svuotata da quella carne di troppo che le ammantava il corpo.Dopo anni è riuscita a "rivivere"a mangiare ma è subentrata nella sua vita un'"amica" la bulimia che da allora non l'ha piu abbandonata.Nei momenti più sofferenti c'è lei nella sua vita.Ora  ha 18 anni,a volte,ritorna quella piccola bambina grassoccia che divora tutto,ma subito interviene la sua amica vomitando tutta la roba marcescente in lei.Deve estirpare quello schifo che alberga dentro di lei,vorrebbe eliminare quella sensazione di vuote che la pervade ogni giorno,quella sensazione di inappagamento dalla vita,il non essere mai soddisfatti da se,Lei vuole eliminare la rabbia che ha verso le persone che l'hanno resa così,verso i suoi genitori che non l'hanno aiutata(o è lei che non si lascia aiutare?),l'odio che ha per lei.Stanotte quando ero ripiegata sul cesso,dopo aver ingollato cibo con voracità, con le lacrime che mi rigavano il viso mi chiedevo se quella bambina vivrà in eterno nella mia vita.

3 commenti:

  1. Sicuramente essere cicciottelle da bambine non aiuta, ma credo che parte della colpa ce l'abbiano anche altre le persone che con i loro commenti e scherzi vanno a minare la propria autostima, così come una situazione famigliare non ottimale può aggravare certe problematiche. E' bizzarro vedere come tutto quello che abbiamo subito lo sfoghiamo su noi stesse, così siamo noi a rimetterci due volte, ma in fondo credo che questo celi una grandissima sensibilità. Ammetto che il tuo post mi ha profondamente toccata e un po' mi sono sentita chiamare in causa perchè anch'io da piccola venivo spesso presa in giro perchè grassa e credo che questo passato non si possa cancellare in alcun modo. AL massimo possiamo guardare avanti e farci scorrere le cose addosso per stare meglio. Ti sono vicina

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    1. Ti ringrazio tanto..è vero stupidamente noi ci rimettiamo due volte.. :( ti abbraccio <3

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  2. Il passato ci fornisce ottime spiegazioni sul presente. è importante perchè determina la nostra storia. Tuttavia il passato non dice niente di chi siamo oggi. L'hic et nunc, come frazione temporale in fieri in costante evoluzione, lo decidiamo NOI. Il "qui ed ora" è nostro e non abbiamo nessuna scusa. Perchè la gente sbaglia , noi stesse sbagliamo, ma non si può vivere nel passato per sempre. Non è reale, e dopo un po' nemmeno noi ci crediamo più che lo sia. Dopo un po' è solo una scusa perchè è solo più facile. La bulimia può nascere con mille ragioni, ma a lungo andare diventa un fatto puramente meccanico e ne necessitiamo per gli stessi principi per cui un eroinomane ha bisogno di un quartino.Semplice chimica.Quella bambina non c'è più in te. Ci sei solo tu che ti ostini a far finta di giocare con quelle bambole.Guardati intorno perchè il mondo cambia , gli amici crescono . Non rimanere legata al nulla per paura, per un limite che non hai.


    un abbraccio
    vicky

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