Lettori fissi

lunedì 26 novembre 2012

Moi..

Eccomi!!una mia foto oscena (con il mio ragazzo) ad Agosto quando siamo stati a Firenze!!!Qui stavamo a Pisa *-* sono dimagrita da questa foto,un mese a Parigi mi ha fatto bene insomma..Comunque a brave metterò anche il contatto di facebook,così chi vuole può contattarmi e parlare con me,ne sarei felice per questo rilascio il mio facebook. La foto l'eliminerò entro breve.Vi abbraccio (sono orribile lo so)

domenica 25 novembre 2012

This is the end

Continuo a mangiare e vomitare diventa sempre più difficile,devo stare sempre più attenta..ormai ogni settimana c'è un giorno in cui mi abbuffo e soltanto a volte riesco a vomitare.La mia vita si è interrotta,non ha più progressi ma regredisce ogni giorno di più.Tra una vomitata ,un'abbuffata e un pianto tra un mese è  Natale,le interrogazioni a scuola sono tante e io sono sempre la solita depressa.Non guarirò mia così,perchè? mi sento così sola,cosi poco amata,continuo ad isolarmi,non riesco ad andare a scuola,non riesco più a parlare con la gente.Ormai sento che il corpo cede non regge più abbuffate,vomito ed ecco affiorare le prime avvisaglie,stavo dimagrendo e tanto,ma non so che cazzo ho.Provo odio verso me stessa,per il cibo,per tutto ciò che mi circonda,odio le mie aspettative che sembrano rimanere soltanto velleità,odio le ragazze più belle di me(tutte) odio me che invece di reagire mi compatisco,dovrei prepararmi almeno quando sto con il mio ragazzo,invece no,mi trascuro e rinchiudo nel mio bozzolo.Mi taglio,godo vedermi soffrire,vedermi con la testa la cesso,vedermi il braccio affettato.Non c'è niente che mi induca a proseguire questo cammino arduo,brancolo e arranco in questo tragitto e io non ne posso più,vorrei procedere con passo più risoluto,per una volta vorrei ostentare sicurezza.Questa è la fine?Eppure sento che sono morta,non ho più emozioni,sogni,aspettative.Sono in un vicolo cieco,non riesco ad andare avanti,propio non ce la faccio  a vivere.Chiedo aiuto a tute voi,vorrei essere salvata,vorrei un briciolo di forza per potermi ancora svegliare e digrignare denti. Mi AUSPICO DI RITROVARE TUTTO CIO' CHE HO MANGIATO NEL FONDO DEL CESSO.La notte è lunga.This is the end

giovedì 22 novembre 2012

E come facevo a mettere d’accordo me stessa con me stessa?

“In quanti pezzi dobbiamo dividerci prima di arrivare a non riconoscerci più?”




A giorni pubblicherò il link del mio nuovo blog.

martedì 13 novembre 2012

NOVEMBRE

"È un mese strano, Novembre.
Ti lascia assaggiare il freddo e tirare fuori i maglioni, poi lascia spuntare il sole.
Ti offre un tè e le castagne calde.
Ti tenta e ti porta, poi ti schiaccia e ti sventola.
E ne respiri gli odori caldi.
Da bru
ciarti le narici. Da farti mancare il fiato.
Da fermarsi, un secondo.
Aspetta. Rallenta.
E io con lui.
A passi alterni e mai di corsa.
Aspetta.
Assapora le castagne, quelle calde del centro, che ti colorano le mani di nero e i sorrisi per le scottature.
Legami con i rami spogli e le sere fredde e buie.
Poi sfiorami le mani. Bruciano?
Son le castagne. Io in realtà sono fredda. Ho freddo.
Perciò scegli. Rimani o vai?
Io rallento. Rallenta.
Aspettami un secondo Novembre. Uno solo.
Non lasciarmi sola con la frenesia di Dicembre"



E' stato un mese ambiguo,indefinito.E' un mese esatto che sono tornata da Parigi e le cose sono andate nel verso opposto,ho camminato controcorrente.La vita scorre troppe velocemente e i giorni sono diventati pressocchè impercettibili.Ho la vaga sensazione che la mia vita,la mia giornata sia un unico,imperituro,sconfinato.Sono avvolta in una bolla e guardo la mia vita dall'esterno,guardo e rimiro Edith,come sta reagendo a tutto ciò. Ho ripreso,o meglio,almeno cosi sembra,il controllo su me.5 giorni senza abbuffata,5 giorni senza vomito,ma 5 giorni di un pò di vita,di studio frenetico,di verifiche per i test dell università(§medicina) si lo so che è dilettevole.Una ragazzaccia come me a medicina?Me lo domandano in molti.Qui a Napoli è impossibile entrare a Medicina,poi io uscita da un liceo(scienze sociali)mai studiato fisica,matematica e chimica,piu ne ha più ne metta..Ma aspiro a ciò da quando ero piccola,è il mio sogno e rimarrà tale forse,una stupida velleità.Adoro aiutare le persone,agli altri elargisco tutto ciò che non riesco a trasmettere a me(come un pò d amore),ma vabbene così,ci sto lavorando.. 

Vi abbraccio 

giovedì 8 novembre 2012

Malinconia del presente

"Lei aveva una malattia: la malinconia del presente.
Non si trattava di nostalgia, perché non avvertiva la mancanza di qualcosa di preciso, né il desiderio di rivivere il passato.
Era semplicemente un inesauribile, incolmabile, "anelito all'adesso".
Quel che sentiva era forse qualcosa di simile a una dolce distanza. Non mancanza, distanza. Un leggero desiderio di raggiungersi di più, sempre. Un calmo struggimento romantico.
Non che non riuscisse ad essere felice, anzi, solo non era mai completamente 'non triste'. Quella sensazione l'accompagnava sempre, ovunque andasse e, nonostante tutto, non la faceva mai sentire sola."


TUMBLR-NICOLE

mercoledì 7 novembre 2012

Speranza per chi non ha speranza

Ormai sono giorni che l'aria è immota,il tempo eterno,l'aria satura di dolore ,spossatezza e noia. Mi avvolge stranamente un silenzio infinito,un'angoscia sconfinate,ormai nella sua morsa.Sono giorni che trascorrono lentamente,sembra che il susseguirsi dei giorni sia una funzione costante,nulla di diverso,ogni giorno sembra ripetersi al infinito,è tutto così statico,l'aria opprimente,questo vuoto oscuro che mi lentamente mi divora e mi trascina con se nelle tenebre.Ormai la voglia di lottare ed andare avanti mi ha mollato già da un pò,ci siamo perse,stavamo camminando accanto,ma lei ha accelerato troppo e io non sono stata abbastanza brava da starle dietro..e le giornate ,come ho già detto,passano così tra abbuffate e vomito,quando dovrei studiare e fare altre,come magari costruirmi una vita sociale,visto che non ne ho..Stasera ho mangiato ma non ho vomito°(ho fatto si 2 ore di step)ma ho mangiato senza che me ne importasse di nulla,come se il mio obiettivo,il mio unico scopo stesse oscillando,non è più una meta da raggiungere,ma è un punto instabile ,illanguidito,senza più un briciolo di forza come me..Sta franando tutto,e io sto abbandonando..ormai è da molto che va così..cosa dovrei fare?sono sola!!non ho un ragazzo ne amicizie,nessuno!!Sono abbandonate a me,sono in balia di me stessa e cosa dovrei fare?gettare la spugna così?Sì..mia madre mi guarda,la gente mi guarda,e mi compiatiscono -.- Sono disperata,sono in cerca di amore e di affetto :( di qualcuno che i prenda cura di me..
ps: ho lo stomaco che prende a pugni il cibo e tenta di eliminarlo..

lunedì 5 novembre 2012

c'era una volta io

"C’ero una volta io,
Io che non mi ascoltavo mai fino a quando le lacrime non hanno iniziato a parlare, a dirmi che se mi fossi girata non ci sarebbe stato nessuno a reggermi, e chi mi guardava in faccia non lo vedeva, non leggeva i mio dolore. A volte ricordo quante volte restavo in silenzio a farmi guardare, come dire: non lo vedete quanto ho male? Questo silenzio trema.
Ma nessuno disse niente. 

Ricordo come una mattina guardandomi allo specchio sorrisi, e mi dissi che quelle lacrime dovevano avere voce. Dovevano trovare una spalla, un abbraccio che potesse farle diventare dolci.
Ricordo come quell'abbraccio mi salvò la vita, ricordo le sue dita sulle mie guance , le mie mani dietro la sua schiena, l'inghiottire il dolore, non sentirlo più, gli occhi gonfi, la liberazione, il respiro felice.
Forse nessuno voleva farmi capire qualcosa quel giorno, ma io avevo capito me stessa. Non mi sarei più lasciata sola."

venerdì 2 novembre 2012

La forza del silenzio

Sopravviverò.La mia immagine riflessa,il mio sguardo vacuo che implora aiuto.Soffoco questo grido,questa speranza.La mia immagine si dissipa,svanisce. Splam. Non esisto più il mangiare rigurgitato ha toccato il fondo del cesso e copre la mia immagine.Lacrime che rigano il volto,una lieve fenditura nella mano,sanguina,la schiena che duole per le ore piegate,la testa che ti esplode,l amaro in bocca,le ore che scivolano con tormentosa velocità,troppo tempo gettato nel cesso insieme al cibo..Troppi fallimenti.troppa voglia di NON vivere,troppa voglia di gettarsi e lasciarsi andare,troppo poco amore per se stessa,troppa voglia di non svegliarsi più.Ma nonostante ciò si sopravvive..Si finge che vada tutto bene e si va avanti,devo placare la bestia dentro me,il mostro che è in me,e fingere di essere normale..Che poi "normalità" ma cosa s'intende?Cioè io la normalità l'ho sempre paragonata ad un appiattimento sociale..Io non sono una conformista no!
Ho bisogno di questo stracazzo di amore mancato,ho bisogno di una speranza a cui aggrapparmi,ho bisogno di gente che resta e che non se ne vada più nessuno nella mia vita.La mia vita è stata sempre un andirivieni di persone e chi va via non torna più. Sono sola?Sì.Bene.Non ho nemmeno voglia di scrivere. Adesso devo solo aspettare che si svuoti la casa per liberare la bestia dentro me e rifugiarmi nel mio piccolo mondo (bagno) e per rivedere  il mio riflesso ricoperto dal cibo.


AH,mi sono patentata ho fatto l'esame pratico mercoledì e non me ne frega un cazzo.