Lettori fissi

giovedì 30 maggio 2013

"Entra nella mia testa mare in tempesta"

Mi domando se si possa andare lontano,continuando a restare fermi,se si possa cambiare vita senza far nulla,se si posso fuggire rimanendo nello stesso luogo. L'unica certezza che ho e che la vita passa,i giorni sfuggono,le ore corrono e io continuo a vivere con due dita in gola e i vuoti,e i pianti,i fallimenti,la solitudine:LA MIA DISFATTA!

giovedì 16 maggio 2013

"il male di vivere"

Regna il caos. Dentro me ?Tutto,niente,il vuoto,l'infinito,il caos..Un compendio di emozioni contrastanti.Fanno la lotta per l'affermazione di un'unica emozione che non succederà mia. Perchè la mia esistenza è caratterizzata dall'immobilità caotica,quella condizione che resta tale nonostante i tuoi sforzi.Quella sensazione di non riuscire mai,di fallire e di ritrovarsi al punto di partenza.Il cosi detto"varco" che non riesci a raggiungere,sembra che basta fare un passo per raggiungerlo e invece,il tempo di sbattere le palpebre e ti ritrovi lì,dove tutto è iniziato,nel nulla,nel vuoto. Quei giorni in cui l'unica azione che sei in grado di compiere è quella di usufruire dei condotti lacrimali..In realtà,leggendo un libro di psicologia,so che il pianto tende a rinvigorire una persona.Quindi dovrei essere una persona inflessibile,alla quale non si piega dinnanzi a nulla..Perchè invece continuo a cedere e crollare?Continuo ad urlare il mio aiuto silenzioso,ad abbandonarsi al corpo,alla mia inettitudine? La mia personalità?Indomabile.Tanti piccoli mostricini nella testa che si beffano di me e hanno loro il controllo,loro possiedono la  mia"volontà di potenza".. 
LA RESA AL CORPO.

mercoledì 15 maggio 2013


Le difficoltà reali si possono superare.
Sono quelle immaginarie che sono invincibili.

Theodore Vail

martedì 14 maggio 2013

L'esclusa...

Scrivo questo post piangendo.Il trucco sbavato,il viso macchiato dalle lacrime e dalla matita.Continuo a sentirmi un'alienata,estraniata dalla terra dal mondo.Una voragine dentro me che si squarcia sempre più ogni giorno.Ieri sera sono uscita con una coppia di amici del mi ragazzo.Siamo andati al cinema,effettivamente la serata non è andata come previsto.La coppia è anche simpatica ma,forse sono io,forse è la mattia,o forse sono sociopatica,ma mi sentivo inadeguata,esclusa non solo dalla coppia e dal mio ragazzo,ma da me stessa,dalla vita..Ho applicato alla mia vita la cosi detta "filosofia del lontano"per un momento,mi sono proiettata al di fuori di me e ho scrutato la persona,in realtà io,che ho sempre odiato..e ho osservato quella persona segnata dal dolore e quel corpo marcescente.Ieri ho osservato la mia distruzione,ho capito che la mia vita sta per essere annientata,demolita da questo dolore lancinante,da questi vuoti. Io non riesco più a socializzare, a rapportarmi con gli altri e il mio ragazzo me ne fa una colpa.. e non va che demoralizzarmi..Rimango chiusa nella mia stanza,nel mio piccolo mondo sudicio,in cui non ci siamo che io e lo specchio e il cesso..Non andrò da nessuna parte così,non andrò lontano. Permango ad essere un'esclusa...

venerdì 10 maggio 2013

Sono una ragazza..interrotta

Vi leggo,non scrivo e non commento..ma vi penso..
Come procede a me la mia vita scialba,insignificante,sbiadita,priva di colore??
Male..Una settimana senza abbuffate,senza vomito..poi ieri ho ceduto..Non mi sono ingozzata da porco..No!Però ho fallito..
Non so se la mia esistenza dovrà proseguire per molto ancora in questa situazione di stallo.
Sono spaventata..L'esame,il mio crollo,la fine della scuola,i test universitari.. E se non riuscirò a fare tutto ciò per colpa della mia malattia?Per colpa delle mie crisi?Per colpa di me stessa..
Sono spaventata dal dover rinunciare la mia vita che di vecchio,di muffa,di vomito,si stantio e di troppo cibo..Di grasso..di alcool e di fumo..
I minuti di vita che scorrono,persi..buttati e non ritorneranno..Ed io?
IO sono una ragazza..interrotta..