Lettori fissi

lunedì 8 luglio 2013

E' un'aria gelida mi avvolge,pioggerella estiva che scende dal cielo come piccoli aghi che ti trafiggono la pelle,il cuore,il vuoto. In realtà,essendo estate,dovrebbe splendere il sole in cielo e riscaldarmi con i suoi raggi e sciogliere il ghiaccio che immobilizza tutta la realtà circostante. Sì,tutto è ghiaccio,io sono ghiaccio,perchè tutto è immoto,privo di cambiamento,l'aria è immota,le persone immote,e io sono immota e rimango tale perchè non faccio che aspettare la mia morte. Non posso rimanere da sola,a meditare e rimuginare sul passato,su cosa sono. A casa non posso più restare,mia madre continua a torturarmi con le sue stronzate e con le sue crisi isteriche e il babbo depresso che sgobba di lavoro non regge più. A dire il vero nessuno riesce più a fingere che tutto vada a bene,e indossare quelle" maschere sociali" cercando di compattare quel che ne è rimasto della nostra "famiglia".Io non voglio restare un secondo più in questa casa perchè ho paura che da un momento all'altro,perdendo il raziocinio e quel pò di lucidità mentale,sopraffata dalla tristezza e dal vuoto mi uccida con un barattolo di pillole o che prenda un coltello e trafiggere ogni singola molecola del mio corpo. La depressione,l'inettitudine mi sovrastano a tal punto che non ho nemmeno più bisogno di riempire i vuoti con le ingozzate per poi vomitare tutto. Non voglio riempire più i vuoti,voglio sentirli,toccarli e mangiarli.Voglio ingozzarmi dei miei vuoti per poi rigettarli ed eliminarli per sempre.Voglio sentire i vuoti mentali,fisici,temporali e quelli del mio stomaco..Si può andare avanti?No!Perchè l'andare avanti comporta un movimento e io,invece, rimango immota.