Lettori fissi

martedì 29 gennaio 2013

Sono viva.Purtroppo.Perdonate la mia assenza,ma io ci sono sempre e comunque per tutte voi.Non vi dimentico,continuo a seguirvi.Lo studio è tanto,l'esame,la tesina,lo studio dei test,il cibo,il vomito,lo sport.Sono esausta e prostata.Mi ci vorrebbe una fuga,mentale anche,ma qualunque cosa pur di staccare questo filo invisibile che mi devasta.Commenterò ai vostri blog appena avrò un pò di tempo.Ritornerò.Ora la marea è bassa e gli scogli,i piloni si scorgono e fanno male..
                                                                                                               Vi amo -Edith

venerdì 25 gennaio 2013

Ma certe sere erano tutte uno spreco; e certi giorni, e certi anni.
(C. Bukowski)

lunedì 21 gennaio 2013

Controcorrente

E da un pò che la mia vita fluisce come un un mare impetuoso.Ed io sono lì,e vengo travolta dalla tempesta,mi risucchia giù nel vortice buio e mi riporta in superficie poco a poco.Nuoto controcorrente.Io arranco per giungere alla riva,ma vengo sospinta alla deriva.Di nuovo.Rimango lì,al centro del vuoto,inerte,senza emettere un urlo di salvezza del tipo"Ehi,sono qui.Aiutatemi."No.Rimango lì dove sono.Percossa dal freddo e un singulto mi pervade.Tutto è immoto.O meglio,tutto ciò che in me è immota,ma ciò che è al di fuori di me VIVE.
Quattro giorni di vomito,di rabbia (poichè non mi lasciano prendere la macchina nonostante abbia la patente da 3 mesi)di pianti.A volte mi pervade un senso vago di abbandono,disaffezione da tutti.
Vorrei chiudere gli occhi e sparire.Proviamoci e vediamo se ci riesco.Iniziamo.
Tre,due,uno..Sparita.

lunedì 14 gennaio 2013

« Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi tiene a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, poesia o di virtù : come vi pare. Ma ubriacatevi. E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa, chiedete al vento, alle stelle, agli uccelli, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è; e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l'orologio, vi risponderanno: "È ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare. »
(C. Baudelaire, Lo Spleen di Parigi.)

domenica 13 gennaio 2013

Sospensioni.

Sono sospesa.Inspiro.Crollo.Ma poi mi rialzo e ritorno sospesa in vuoto.Quel vuoto interiore che mi avvinghia e non mi molla più.Mi soffoca nella sua morsa.Con il suo veleno mi paralizza ed io rimango immobile,sospesa.Una sospensione della mia vita,del mio tempo...Sono ancora in una situazione di stallo.Questa settimana solo una mezza abbuffata senza vomito ma per il resto ok.Ultimamente non mi muovo  nemmeno perchè i miei cari attrezzi (step e tappetto)sono andati distrutti e non ho i soldi per andare in palestra.Questa settimana,sapete,sono andata dalla psicologa(o meglio,la dottoressa che mi seguiva dieci anni fa)mi ha chiesto determinate domande,molte delle quali facevo scena muta.Alla fine ha parlato con i miei genitori e ha detto che il problema che avevo allora (9 anni)si è strutturato è diventato molto più complesso.Sono fragile e potrei crollare da un momento all altro,che ho bisogno di aiuto e che da sola non posso farcela.Mi ha indirizzato in una clinica di "Salute mentale" ubicata nella mia stessa città,mi dovrà seguire un equipe e dovrò iniziare una terapia,con la cura di farmaci.Ormai la "malattia" è radicata in in me da molto e sono in una situazione alquanto critica.Non sono più la bambina di 9 anni ormai ne ho 19 e devo muovere il culo.Ormai resta a me decidere quando iniziare.Ah,dopo 6 mesi di ciclo assente mi è ritornato in modo repentino senza un avviso  e ne niente.Ah,ho appena scoperto di soffrire di ipotiroidismo(disfunzionamento della tiroide)che porta aumento del peso e rallentamento del metabolismo.Bene no? Per il resto tutto statico,tutto si spegne,il mio disinteresse aumenta nei confronti di qualunque cosa.Non mi interessa più niente ne di nessuno.Le mie fatiche son sempre vane,come un pugno di terra gettate al vento.Sono stufa e rimango sospesa nel mio vuoto.Nella mia infelicità.Nella mia lotta contro il cibo e me stessa(che non appena mi guardo allo specchio piango).Nella mia solitudine.Mi piace farmi del male e punirmi perchè non merito nemmeno per un momento di star bene.Sono troppo un fallimento e una delusione per me.Ritorno nel mio vuoto.
                                                                                                          -Un dolce sorriso mesto.Edith-


Ps:Ieri ho comprato "diari"di Sylvia Plath.Grandissima poetessa e scrittrice.Ve lo consiglio.

domenica 6 gennaio 2013

La vita è una condizione di perpetua sofferenza?

Mi piego.Crollo.Piango.Rivoglio il controllo. Cos'è il controllo?Non lo so.Ripeto spesso che voglio solo la sensazione di avere la mia vita tra le mani ma ho la vaga sensazione che mia stia sfuggendo impercettibilmente tra le dita.Rivoglio il controllo della mia vita,di me stessa,delle mie emozioni,SUL CIBO. Non so più cosa vuol dire vivere,alzarsi e combattere per un TUO obiettivo.NO. Non so più cosa sia provare emozioni,stati di gioia,non sono più la persona di un tempo.Sono circondata da un vuoto e da una sofferenza perpetua.TUTTO E' CIBO.TUTTO E' VOMITO.TUTTO E' NULLA. Ho lo stomaco che produce strani rumori.Sarà perchè il mio vomito è talmente acido da logorare e demolire il mio stomaco o tutta quella merda che trangugio senza sosta. Sono smarrita,sono nel puoi.Brancolo e arranco alla mia meta. Dov'è la mi retta via?Mi son smarrita anche io nella "selva oscura"? Sono in una situazione di stallo. Voglio una vita,voglio Vivere.Voglio poter indossare tutto ciò che voglio senza lambiccarmi il cervello. Voglio fottermene di tutte quelle stronzate che rimuginano nel mio cervello. Voglio Vivere.Voglio morire.Voglio mangiare fino ad esplodere.Voglio essere emaciata.Scheletrica.Voglio prendermi  il mio flaconcino di sonniferi e fare un lungo riposo.Rivoglio la mia vita.Ma un'altra.L'unico sapore è il lezzo di vomito e le mie lacrime salate che rigano il volto fino a pervenire alle labbra.

Mi accascio.Crollo.Voglio essere morta per un momento.(o forse già la sono)Datemi una vita.Elargitemi felcità e serenità che sono delle semplice utopie nella mia vita.Ma adesso rivado nel mio vuoto oscuro.Chiudo gli occhi. Muoio. Buio totale.


giovedì 3 gennaio 2013

"Mi hanno piantato dentro così tanti coltelli che quando mi regalano un fiore all'inizio non capisco.Neanche cos'è. Ci vuole tempo"
                                                                                                 -Charles Bukowski

martedì 1 gennaio 2013

Nuovo anno?Stessa vita.

Un altro anno che si apre con uno scenario tetro:io con la testa nel cesso.Lezzo di vomito , è la mia vita che puzza di vomito,ormai non riesco a percepire altro odore che il lercio della mia vita.Questo nuovo anno che si apre così identico agli anni trascorsi.Un solo giorno e già sono stufa del 2013.Fremo,indugio,l'unico anno che attendo pazientemente è l'anno della mia morte.
                                                                                                    Vi auguro un 2013 di merda.
Non prendetevela, è che tutti augurano sempre buon anno e vi lamentate sempre che è stato un anno di merda: magari augurandovi un anno di merda passerete un buon anno.
                                                                                                                             -EDITH-