Lettori fissi

domenica 6 gennaio 2013

La vita è una condizione di perpetua sofferenza?

Mi piego.Crollo.Piango.Rivoglio il controllo. Cos'è il controllo?Non lo so.Ripeto spesso che voglio solo la sensazione di avere la mia vita tra le mani ma ho la vaga sensazione che mia stia sfuggendo impercettibilmente tra le dita.Rivoglio il controllo della mia vita,di me stessa,delle mie emozioni,SUL CIBO. Non so più cosa vuol dire vivere,alzarsi e combattere per un TUO obiettivo.NO. Non so più cosa sia provare emozioni,stati di gioia,non sono più la persona di un tempo.Sono circondata da un vuoto e da una sofferenza perpetua.TUTTO E' CIBO.TUTTO E' VOMITO.TUTTO E' NULLA. Ho lo stomaco che produce strani rumori.Sarà perchè il mio vomito è talmente acido da logorare e demolire il mio stomaco o tutta quella merda che trangugio senza sosta. Sono smarrita,sono nel puoi.Brancolo e arranco alla mia meta. Dov'è la mi retta via?Mi son smarrita anche io nella "selva oscura"? Sono in una situazione di stallo. Voglio una vita,voglio Vivere.Voglio poter indossare tutto ciò che voglio senza lambiccarmi il cervello. Voglio fottermene di tutte quelle stronzate che rimuginano nel mio cervello. Voglio Vivere.Voglio morire.Voglio mangiare fino ad esplodere.Voglio essere emaciata.Scheletrica.Voglio prendermi  il mio flaconcino di sonniferi e fare un lungo riposo.Rivoglio la mia vita.Ma un'altra.L'unico sapore è il lezzo di vomito e le mie lacrime salate che rigano il volto fino a pervenire alle labbra.

Mi accascio.Crollo.Voglio essere morta per un momento.(o forse già la sono)Datemi una vita.Elargitemi felcità e serenità che sono delle semplice utopie nella mia vita.Ma adesso rivado nel mio vuoto oscuro.Chiudo gli occhi. Muoio. Buio totale.


3 commenti:

  1. bè secondo alcuni filosofi si può essere che la vita sia perpetua sofferenza. La cosa certa, è che non è QUESTO TIPO di sofferenza che ti spetta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non mi spetta ma c'è ed è anche palpabile a tal punto da devastarmi. :'(

      Elimina
  2. Io mi rifiuto di pensare che una persona a 18 anni non sia in grado di prendere in mano la propria vita. Parlo di me, di te... Di tutte. Tu devi lottare per ottenere i risultati che vuoi. Le scorciatoie non esistono, i "non ce la faccio" neppure. Devi alzarti ogni mattina con la voglia di fare bene e andare a dormire la sera con la consapevolezza che hai sbagliato, ma sempre e comunque con la promessa di far meglio l'indomani. Devi lavorarci sù. Devi accettare di essere una ragazza bulimica. E devi perdonarti per questo.

    RispondiElimina